3.6.06

Commento, Ausilio Priuli

Può sembrare superfluo parlare di Lino Rizza, in quanto le opere parlano di lui, ma credo valga la pena di ricordare come lui sia un pittore che ha svolto un ruolo importante in questa Valle, non solo come artista, ma anche in altro modo tramite le sue opere.
La Vallecamonica, nel tempo, ha forgiato personaggi che hanno fatto storia ed altri che l’hanno ricostruita; uomini di cultura e d’industria, ma anche poeti che si sono espressi in versi, in musica,in contemplazioni.
Lino Rizza è uno di questi personaggi: poeta, scrittore, musicista, fotografo, etnologo, che sa cogliere l’armonia e la ritmica dei paesaggi.
Descrivere in prosa agile gli avvenimenti, ritrarre l’attimo di gioia, di fatica, di dolore ed il lavoro dell’uomo; i sentimenti, gli stati d’animo che segnano le espressioni dei volti; riprodurre e far risuonare il vento tra i rami degli alberi, quasi sentire i fili d’erba che si piegano ed il brontolio d’un temporale che si avvicina.
In queste ed in altre opere ha scomposto e ricomposto le forme, i colori, l’essenza delle cose; ha isolato gli elementi per reinserirli nel contesto, dopo averli analizzati, ma soprattutto colti come parte di un tutt’uno organico.
Ausilio Priuli , Capodiponte 8 aprile 1995

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